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Stai programmando la tua estate sul Lago di Garda, ma non sai da che parte iniziare? Del resto, si tratta di una delle mete lacustri più visitate nel Nord Italia, che ogni anno ospita anche numerosi turisti provenienti dall’Europa.

Siccome non sono molto distante dal posto, mi è capitato di recarmici più volte, anche se ancora restano molti paesi da vedere, tutti abbarbicati sulle alte sponde del Lago, ognuno con le sue peculiarità.

Ovunque decidi di alloggiare sul Lago di Garda, sicuramente non potrai rimanere deluso, perché ogni luogo è una perla tutta da scoprire, che certamente propone dei panorami mozzafiato su sentieri boschivi e i resti di un castello scaligero da qualche parte nelle vicinanze.

Programma vacanze sul Lago di Garda

Una delle mie vacanze sul Lago di Garda prevedeva un tempo di permanenza di 4 notti; il nostro obiettivo era quello di visitare più paesi lungo la costa e fare tappa anche al Gardaland Park, un parco divertimenti che conosciamo molto bene.

Ecco una possibile programma:

Giorno 1: soggiorno a Sirmione e visita del luogo;

Giorno 2: trekking a Manerba per raggiungere Punta Sasso;

Giorno 3: giornata a Gardaland Park;

Giorno 4: visita a Limone sul Garda;

Giorno 5: visita a Peschiera del Garda e Lazise.

Budget massimo di vacanza: 800-1000€ per 2 adulti, includendo albergo, uscite e souvenir.

Ecco delle proposte di soggiorno:

– Hotel Azzurra di Sirmione, in Via Colombare, 52 Sirmione. Pro: dista 250 metri dal mare, vicino alla fermata del bus, stanze con balconcino, personale cortese. Contro: parcheggio limitato, lontano dal centro storico se vuoi raggiungerlo a piedi, colazione scarna.

– Gardaland Hotel, in via Palù 1, Castelnovo del Garda. Pro: albergo family friendly in stile New England, stanze ampie e pulite, colazione abbondante, vicino al parco divertimenti raggiungibile in navetta. Contro: prezzi alti rispetto alla media.

– Hotel Rivus, Località Casa Otello, 7 Peschiera del Garda. Pro: suite ad un ottimo prezzo, con sauna e idromassaggio, noleggio bici. Contro: un po’ distante dal centro di Peschiera se desideri raggiungerlo a piedi.

Cosa vedere a Sirmione

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Sirmione è sicuramente una delle mete più ricercate, per svariate ragioni, fra cui: la sua posizione sul Lago di Garda che divide in due la parte inferiore, le famose Terme e la villa di Maria Callas.

Poiché in alta stagione è decisamente pieno di turisti, rendendo quasi impossibile l’avvicinarsi con l’auto, se non addirittura parcheggiare nei pressi di Piazzale Porto, il mio consiglio è quello di raggiungere la penisola con il bus-navetta, acquistando online i biglietti.

Lo stesso vi lascerà proprio nei pressi dell’ampio parcheggio, circondati dal porticciolo e davanti a cui si staglia l’affascinante profilo del Castello Scaligero, che accoglie i visitatori all’interno del centro storico.

Prima di attraversare il ponte, concediti una crociera di mezz’ora su motoscafo, che inizia proprio ai lati di Piazzale Porto, vicino alla bancarella della frutta fresca in bicchiere, ed è riconoscibile da un banchetto con bandiera blu.

Il tour circumnavigherà parte della penisola, mentre il capitano farà da guida per spiegare i maggiori punti di interesse di Sirmione in italiano e in inglese; il ritorno sarà sicuramente più movimentato, dato che il mezzo solcherà le acque a gran velocità e potrai goderti l’aria fresca sferzarti il viso. Attenzione al cappello!

Entrato finalmente nel centro storico, tra invitanti gelaterie e il meraviglioso glicine che abbraccia le case affacciate sulle vie lastricate, non dimenticare di fare un giro proprio all’interno del Castello Scaligero. Si tratta di una delle rocche meglio conservate del Lago, che risale al XIV secolo e apparteneva alla famiglia Della Scala.

Ricorda che la prima domenica di ogni mese l’ingresso è gratuito! Altrimenti bisogna pagare 5€ a persona.

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Proseguendo nella visita della penisola, la terrazza panoramica occidentale con il cartello “Kiss, Please” ti dà il benvenuto alla spiaggia e successivamente alla Passeggiata delle Muse, il lungolago che raggiunge il Parco Maria Callas, di fronte alla storica dimora dove visse l’artista nel secolo scorso.

A pochi passi, invece, si trovano le Grotte di Catullo, ovvero i resti di una lussuosa villa romana dell’epoca augustea (I sec. a.C. – I sec. d.C.), con all’interno un Museo che custodisce antichi reperti archeologici rinvenuti sulla penisola.

Divertiti ad esplorare le lunghe mura ascoltando gli aneddoti offerti dall’audioguida, scopri scorci incredibili sulla distesa azzurrina e passeggia tra ulivi secolari, con piante che raggiungono persino l’età di 500 anni!

Cosa vedere a Manerba

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Il secondo giorno di vacanza ci sentivamo abbastanza carichi da cimentarci in una lunga giornata di trekking; dunque, zaino in spalla con pranzo al sacco e borracce, per partire alla volta di Manerba, un paese in provincia di Brescia, che si trova sulla costa occidentale del Lago.

Giunti sul luogo abbiamo parcheggiato nei pressi della Riserva Naturale Orientata della Rocca e del Sasso per imboccare a piedi la strada in salita che in pochi minuti ci avrebbe portato alla famosa Rocca di Manerba.

Attenzione: ti consigliamo di fare rifornimento di acqua e snack al bar vicino al parcheggio, così come la sosta bagno prima di proseguire, perché gli altri punti di ristoro saranno piuttosto lontani.

Tornando alla nostra escursione, devi sapere che la Rocca di Manerba è un vero e proprio museo a cielo aperto, che offre un panorama mozzafiato sul Lago di Garda: le foto scattate da qui sembreranno provenire da paesaggi caraibici, grazie alla rigogliosa vegetazione che cresce all’interno di un microclima unico e alla distesa d’acqua color turchese.

Non solo, a questa altezza potresti facilmente riconoscere alcune città portuali, come Sirmione e la Punta di San Virgilio, che si trova proprio di fronte.

Affacciandoti sul lato Est delle rovine, potrai scorgere un ripido sentiero, che scende lungo il fianco della parete rocciosa fino a raggiungere il Quadrivio della Piana.

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A questo punto apro una piccola parentesi: il percorso richiede agilità e ottimo equipaggiamento, perché oltre ad essere estremamente ripido, in alcuni tratti è scivoloso e in molti punti mancano persino le corde di protezione a cui aggrapparsi.

Per stare più tranquilli, anche avendo con sé dei bambini, il mio consiglio è quello di cominciare l’intera gita da Montinelle, per poi raggiungere il Quadrivio della Piana in meno di un paio d’ore: sulla sinistra potrai arrampicarti sul ripido sentiero verso la Rocca, meno tortuoso se fatto dal basso, mentre a destra si raggiunge in pochi minuti Punta Sasso. Quest’ultimo è un altro meraviglioso punto panoramico circondato da una fitta vegetazione, che ti offre una vista suggestiva sul Lago e dove puoi anche scorgere Punta Belvedere e l’Isola dei Conigli proprio sulla sinistra.

Da questo luogo si può tornare indietro percorrendo l’anello del Parco Manerba, sotto lo sguardo vigile della Rocca che ormai ti lascerai alle spalle, per raggiungere l’antico Casello del Reparto Alta Velocità, dove decenni orsono si misurava la velocità degli idrovolanti da corsa.

Goditi ancora una volta l’inebriante sensazione di vertigini trovandoti a strapiombo sull’acqua, così come l’aria fresca che profuma di fiori.

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La vacanza non è finita! È disponibile la seconda parte 😉

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