
Se sei incappato in questo articolo, starai cercando sicuramente informazioni su Gardaland 2025, il parco più famoso del Lago di Garda, visitato ogni anno da migliaia di famiglie, in cerca di divertimento per grandi e piccini.
Nei suoi 445.000 metri quadri di estensione si possono trovare giostre adrenaliniche, come le montagne russe Shaman, oppure aree dedicate ai bambini, quali Fantasy Kingdom e Peppa Pig.
Nel corso degli anni ha diversificato le sue attrazioni, rinnovandone di antiquate e aggiungendo nuove zone di relax, come Legoland e il SeaLife, diventando un punto di riferimento per chi desidera trascorrere una giornata diversa dal solito.
Devi sapere che bazzico in questo parco da quando ero piccola: ho visto la sua evoluzione, la chiusura di attrazioni e la nascita di alcune che sarebbe stato meglio dimenticare. Di seguito ti racconto la mia esperienza, con la mia personale recensione e delle informazioni che potresti trovare utili.
Gardaland: storia del parco
Il Parco divertimenti di Gardaland ha diversi anni alle spalle: per intenderci, lo frequentavano già i miei genitori da fidanzati, quando mia mamma per amore si convinceva a fare le montagne russe, pur piangendo di paura. Adesso è già tanto se riusciamo a trascinarla sulle tazzine…
Ad ogni modo, viene inaugurato nel mese di luglio del 1975 a Ronchi, una località in provincia di Verona che si trova nei pressi di Castelnovo del Garda. Chiaramente all’inizio contava pochissime attrazioni, perché nato come una sorta di esperimento dell’imprenditore Livio Furini, che era rimasto affascinato da Disneyland in California.
Tra le parti più antiche c’era il trenino TransGardaland Express, che circumnavigava i confini dell’area per offrire agli avventori una panoramica completa del Parco; è anche il protagonista della maggior parte dei vecchi filmati di famiglia ambientati nel luogo.
Poiché il Parco si è ampliato di oltre 4 volte rispetto alla capienza originaria, l’attrazione non è altro che un antico cimelio, un ricordo per i più nostalgici che offre un breve tour, mentre intorno sono sorte svariate aree tematiche che la nascondono quasi alla vista.
Tra le altre giostre più vecchie abbiamo Shaman (1985), che è il primo ottovolante con inversioni in Italia, I Corsari (dal 1992, ma ultimamente sono chiusi la metà delle volte), Colorado Boat (1985), perfetto per inzupparsi quando le giornate sono torride, Monorotaia (1989) per il divertimento dei più piccoli e Giostra Cavalli (1988), un grande classico in stile ottocentesco.
Ci sono poi quelle attrazioni che sono “scomparse” nel corso degli anni, perché semplicemente demolite, oppure sostituite con altre, come Tunga, il percorso su canoa che culminava con King Kong (ero una delle bambine terrorizzate per il grande animatronic…!), che ha ceduto il posto a Raptor.
Gardaland 2025: le aree tematiche
Attualmente il parco si suddivide in diverse aree tematiche, che ti descrivo in ordine di longevità:
Rio Bravo – Consta in una larga via chiusa ai lati da casette in stile far west, che ospitano negozi, macchinette mangiasoldi (per afferrare giocattoli vari) e un set fotografico a tema. È una delle aree più vecchie e si capisce dai resti di attrazioni abbandonate. Qui sono presenti persino una cappella consacrata e una pizzeria in stile saloon.
Camelot – Si trova vicino all’ingresso ed è caratterizzato da un tema medioevale, con luoghi di ristoro a forma di antico castello e attrazioni per i più piccini. Proprio qui si trova il famoso trenino di Gardaland e la classica Giostra dei cavalli.
Area Luna Park – Per chi è abituato alle feste patronali e alle sue piccole aree di divertimento, per lo più destinate ai bambini, come Ortobruco Tour e la Monorotaia. Un po’ noiosa se la tua è una gita al parco tra i giovani, all’insegna del divertimento sfrenato.
Area Hawaii – Forse la zona più tranquilla del Parco divertimenti, dove puoi bere qualcosa di fresco al Bar omonimo e mangiare un boccone alla vicina trattoria di Capitan Hook, che già appartiene ad un altro quartiere. Qui è presente la recente attrazione Jumanji The Labirinth, un breve labirinto alquanto deludente, considerata la sua sponsorizzazione. Proprio dietro potrai scorgere il Teatro Gardaland, con spettacoli godibili che cambiano ad ogni stagione.
Villaggio Tudor – Una delle mie zone preferite, che riprende lo stile dei porti inglesi del Settecento, anche se si chiama Tudor in modo improprio, considerato che la dinastia si è estinta agli inizi del secolo precedente. Detto ciò, qui ci sono I Corsari, un tour in barca sotterraneo sempre uguale da che ho memoria, con scenette del tempo in animatronic. Anche qui potrai fare una foto a tema in una delle casette della via.
Area Oblivion – La zona più adrenalinica, che ha acquisito questo nome solo nel 2015, benché ci fosse già prima con lo Space Vertigo (la discesa in picchiata) e il Flying Vertigo (per una vista panoramica su Castelnovo del Garda). La particolarità dell’Oblivion è che sono delle montagne russe con ripida discesa all’interno di un tunnel. L’area è piuttosto estesa e include anche Mammut, un ottovolante senza giri della morte, ma molto veloce, Blue Tornando, che lascia le gambe a penzoloni, Jungle Rapids, i classici gommoni tra rapide e cascate, e Atlantide, splashdown a tema.
Fantasy Kingdom – Si trova all’ingresso, perché è la casa della mascotte Prezzemolo e dei suoi amici, sicuramente una delle zone più amate dai bambini, grazie ai suoi colori e alle diverse attrazioni dedicate a loro, come il Volaplano, Doremifarm e la Casa di Prezzemolo, con le pareti che girano al contrario e le sedute che oscillano come una grande altalena.
Raptor – Non so perché questa attrazione adrenalinica è stata costruita in disparte rispetto alle altre, ma si tratta di un’altra montagna russa, che ha come tema un laboratorio fantascientifico abbandonato. Nei dintorni ci sono anche piccoli punti di ristoro con bevande e kebab.
Kung Fu Panda Academy – Zona circoscritta dedicata al celebre franchising, sempre piena, soprattutto per quanto riguarda il Kung Fu Panda Master, molto divertente anche per i più grandi, malgrado i suoi sedili siano fin troppo stretti… Proprio di fronte ci sono le classiche tazzine a tema con vicino un chiosco di hot-dog.
Nord America – Area che per anni non ha avuto nome, nonostante accolga Shaman, il classico ottovolante presente fin dagli esordi. Qui puoi trovare anche Colorado Boat, un altro splashdown sempre pieno e la nuova attrazione Gardaland Drop & Twist Tower, che è stata inaugurata a giugno 2024, in sostituzione dello sfortunato Sequoia Magic Loop. Quest’ultima, infatti, ha avuto diversi problemi di funzionamento, tra cui il blocco del carrello durante un giro, per poi essere chiusa e abbandonata definitivamente per anni.
Peppa Pig Land – Non credo che questo quartiere abbia bisogno di tante presentazioni. Come potrai immaginare, è dedicata ad una fascia di utenti molto giovane con diversi giochi a tema, negozi e un chiosco per leccornie.
Jumanji – Una delle parti ristrutturate più di recente, riciclando per l’ennesima volta la celebre Valle dei Re, che si trova in piazza Ramses, dove peraltro la sera in estate hanno luogo meravigliosi spettacoli di luce e acqua prima della chiusura, circondati da banchetti di dolci da fiera. Nonostante tutti i tentativi di rinnovo, l’attrazione di Jumanji riprende la struttura delle precedenti: sedili che si muovono su un percorso in acqua, potendo sparare con pistole laser giocattolo e guadagnare punti, che non fanno vincere niente. Nei dintorni c’è il punto di ristoro a tema Aladino.

Gardaland Sea Life e Gardaland Legoland Waterpark
Nello stesso punto dove sorge il Gardaland Park, nel corso degli anni sono stati costruiti anche altri luoghi di interesse, per i quali è necessario un biglietto di ingresso a parte!
Il primo è Gardaland Sea Life, raggiungibile dall’esterno su una via traversa all’interno dello stesso parcheggio; si tratta di una struttura che ospita 5.000 creature marine di 100 specie diverse, all’interno di una quarantina di vasche.
Chiaramente siamo ben lontani dai fasti di luoghi più celebri, come l’Acquario di Genova o l’Océanario di Lisbona, ma offre comunque l’occasione per imparare cose nuove sul mondo marino e aree suggestive, come il Tunnel Oceanico, dove si possono scorgere pesci nuotare letteralmente sopra la propria testa.
Gardaland Legoland Waterpark, invece, si trova proprio all’interno del Parco principale, vicino al Volaplano e, come suggerisce il nome, è costruito tutto a tema Lego, con piscine, scivoli, negozi, bar e attrazioni d’acqua.
Dove alloggiare a Gardaland 2025
Uno degli aspetti che più apprezzo di questo Parco è la cura nella creazione di strutture alberghiere annesse, che catapultano grandi e piccini in un mondo magico, con personaggi colorati e camere a tema!
Le strutture tra cui scegliere sono diverse, ma tutte presentano uno standard alto, a livello di hotel da 4 stelle, con ampie stanze pulite e ben arredate che hanno di default almeno un letto singolo aggiuntivo per bambini. Quindi si tratta proprio di alloggi a misura di famiglia!
Ecco dove alloggiare a Gardaland 2025:
Gardaland Hotel – Aperto nel 2004 e per questo considerato il principale in stile New England, con meravigliose fontane e aiuole esterne dove poter passeggiare, sale congressi, ristornati e area acquatica annessa aperta durante il periodo estivo.
Gardaland Adventure Hotel – Vicino al precedente, inaugurato nel 2016 con un tema che ricorda i film di Indiana Jones. Ospita il ristorante Tutankhamon Restaurant (prenotazione consigliata) con pizze squisite, anche se un po’ care, dove la sera vengono messi in atto spettacoli di esploratori per rallegrare i bambini.
Gardaland Magic Hotel – L’ultimo inaugurato nel 2019, dedicato proprio al mondo magico con creature fantastiche. Purtroppo, le sue stanze sono fra le più costose di tutto il Resort.
Ovunque vuoi soggiornare, ci sono degli aspetti che ti invito a tener presente:
– Se soggiorni in albergo, non è scontato l’ingresso al Parco, che va acquistato a parte o con pacchetti ad hoc;
– La colazione è a buffet e continentale, con ampia scelta di dolce e salato, anche se la mattina in estate è letteralmente presa d’assalto da orde di persone affamate che riempiono i piatti e sporcano per terra.
– Per tutti gli ospiti è disponibile una navetta che porta direttamente al Parco.
– Il parcheggio di fronte non è custodito; per esempio, se dovessero rompersi i vetri a causa della grandine, come successo pochi anni fa, la struttura non si assumerebbe nessuna responsabilità.
– Agli ingressi delle strutture ci sono delle macchinette con acqua, bevande e snack, dove puoi pagare anche con la carta di credito. Considerati i costi, ti consiglio di acquistare queste cose in un discount locale.

Gardaland 2025: i costi del biglietto
I costi dei biglietti di Gardaland 2025 sono da svariati anni una nota dolente per molte famiglie, considerando che sono aumentati a dismisura, a fronte di servizi che non sono evoluti poi così tanto, anzi, in alcuni casi sembrano persino peggiorati.
Ad ogni modo, il Parco ti consente di acquistare un ingresso singolo con costi che variano da 49€ a 56€, oppure un abbonamento stagionale da 59€, che possono comprendere il parcheggio gratuito e accesso alle file salvatempo (presta attenzione alle condizioni indicate sul sito ufficiale!).
I bambini sotto ai 90cm di altezza entrano gratis al Parco, ma tieni presente che le attrazioni che possono fare sono molto limitate e le regole sull’altezza minima per ciascuna sono piuttosto stringenti.
Sulla stessa pagina di acquisto dei biglietti sono presenti anche dei servizi extra che puoi comprare in anticipo, come il parcheggio, i saltafila per salire velocemente sulle attrazioni, oppure sconti sui menù dei punti di ristoro selezionati.
Come risparmiare sui costi dei biglietti per Gardaland 2025?
1. Acquistandoli attraverso il catalogo premi di Esselunga: con 1.300 punti puoi ottenere un biglietto d’ingresso a soli 16€!
2. Ottenendo 1 ingresso omaggio con l’acquisto di 2 biglietti interi, chiaramente presentando apposito coupon di promozione di marchi aderenti all’iniziativa, che di solito è l’acqua San Benedetto.
3. Partecipando a concorsi a premi, dove puoi vincere 1 ingresso gratuito Gardaland 2025 oppure fino a 10 soggiorni al Gardaland Resort. Entro gennaio 2025 erano proposti da Poste Italiane e Dash.
Gardaland: la mia personale esperienza
Come detto all’inizio, conosco Gardaland fin da quando ero bambina e in tutti questi anni ho potuto farmi un’idea più chiara sui suoi punti di forza che mi spingono a tornaci periodicamente, malgrado alcune questioni che andrebbero sistemate.
Uno degli aspetti migliori è che il Parco può far divertire davvero tutta la famiglia, non solo perché dispone di aree tematiche (per esempio, Peppa Pig o Fantasy Kingdom), ma anche perché alcune attrazioni non annoiano gli adulti accompagnatori, come la Casa di Prezzemolo, Mammut e Jungle Rapids.
L’atmosfera magica si respira ad ogni angolo, grazie alle canzoni allegre che risuonano per tutto il Parco, così come alle numerose aiuole con fiori colorati, i quartieri a tema e persino le meravigliose stanze d’albergo.
All’interno di Gardaland puoi trovare tutto ciò che ti serve: punto di primo soccorso, numerosi fast food, bar e trattorie, bagni anche per bambini con fasciatoio, chioschi per bere fresche granite, biglietterie saltafila, info point, accesso ai disabili, aree relax e per fare pic-nic.
D’altro canto, però, ci sono ancora oggi dei servizi che mi fanno storcere parecchio il naso e che possono rovinare l’intera giornata di svago, prima fra tutti la piaga delle file chilometriche in alta stagione, senza adeguate ombreggiature e getti d’acqua rifrescante. Anni fa all’interno delle stesse erano stati aperti dei mini-chioschi per vendere da bere o gelati, ma di recente li ho trovati chiusi.
Tieni presente che in piena estate, con picchi di 40°, potresti stare per ore in fila sotto il sole ad attendere il tuo turno. Il caso peggiore l’ho visto con l’apertura dell’attrazione Jumanji con persone che occupavano anche piazza Ramses, senza un filo d’ombra, per poi continuare la coda su più tornanti all’interno della struttura, senza un filo d’aria e con un caldo asfissiante.
Durante la Pandemia avevano introdotto il sistema delle code prenotabili sull’applicazione Qoda, che si è rivelato un disastro perché le persone si accalcavano comunque di fronte agli ingressi. Adesso il sistema è cambiato e riguarda solo i biglietti Express.
A proposito di saltafila, è una tattica che non apprezzo per principio: se pago decine di euro per entrare nel Parco, non ha senso spenderne altri per fare un giro solo su ogni singola giostra, per evitare di cuocermi al sole. Sarebbe più onesto accettare un numero massimo di ingressi giornalieri.
Il mio consiglio comunque è quello di evitare l’alta stagione, perché potresti trascorrere gran parte del tempo in coda, facendo solo 3 o 4 giri di giostre in tutta la giornata. Meglio recarsi a Gardaland entro giugno oppure da settembre, anche se a volte deve proprio andar bene: ho trovato file mezze vuote persino ad agosto!
Infine, ecco altri tre problemi che ho riscontrato:
– Parcheggio troppo costoso: sull’erba si paga come sull’asfalto all’interno dei cancelli.
– Acqua potabile nel parco presente solo in costose bottigliette ai bar, oppure in sottilissimi rivoli di acqua a Rio Bravo. Ho visto delle scene per riempire le borracce…
– Area di estensione troppo dispersiva: si cammina molto per passare da un punto all’altro del Parco e un servizio di navetta sarebbe gradito.
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